Un elefante di quattro tonnellate giace stremato e in lacrime bloccando il traffico di un'arteria di Oslo. Nella sua folle corsa, inferocito, il pachiderma ha travolto una vettura, ferendone a morte il conducente. L'incidente è il drammatico epilogo di una storia che la voce narrante di Vilgot bambino/Vilgot adulto racconta tra realismo, incursioni nell'onirico e allusioni al mondo magico e stregato delle fiabe. Undicenne estremamente sensibile, bisognoso di amore e di contatti umani in un contesto sociale del tutto indifferente, Vilgot ha un padre distratto e una madre afflitta da ricorrenti crisi di nervi che gli dispensa attenzioni assai discontinue. Vaga spesso fuori casa alla ricerca di compagni di gioco e una sera, andando a trovare il bizzarro Conte di Corte, anziano e nostalgico recluso in una fattoria fatiscente, s'imbatte invece in uno sconosciuto. E la sua infanzia finisce bruscamente. Decenni dopo, avuta in eredità la fattoria dal vecchio, Vilgot, anch'egli ormai adulto solitario, ne fa un motivo di curiosità per i piccoli del vicinato, grazie a un ospite sorprendentemente originale...